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Rispondi a: Cittadinanza invece di nazionalità

Da Giuseppe Martinico


#2511
AvatarGiuseppe Martinico
Partecipante

Diciamo che le posizioni sono comprensibili e riflettono una visione diversa della realtà che vogliamo costruire.

In molti contesti nazionalità e cittadinanza sarebbero considerate sinonimi, ma da un punto di vista giuridico non sempre lo sono. Oggi il diritto comparato ci mostra che il concetto di nazionalità non è sempre rilevante. La Costituzione spagnola distingue espressamente tra nazione e nazionalità. Nel diritto americano, la norma di base è l'INA, l'Immigration and Nationality Act (INA).
Cito un collega "Il termine "nazionalità" è presente anche nell'INA, ma la sua scarsa importanza storica nel diritto statunitense ha reso il suo rapporto con la cittadinanza alquanto ambiguo. Tuttavia, "nazionalità" e "cittadinanza" non sono chiaramente intercambiabili. L'INA definisce la "nazionalità" come la qualità di "essere stabilmente fedele a uno Stato"[96].[97] È quindi sempre stato chiaro che non tutti i cittadini sono cittadini. Si consideri, ad esempio, lo statuto sull'espatrio: "Una persona che ha la cittadinanza degli Stati Uniti, sia per nascita che per naturalizzazione, perderà la sua nazionalità compiendo volontariamente uno dei seguenti atti con l'intenzione di rinunciare alla cittadinanza degli Stati Uniti..."[98] Lo statuto menziona la nazionalità sei volte, e la cittadinanza nemmeno una. L'interpretazione rigorosa dell'INA prevede quindi che le persone perdano la loro "fedeltà permanente agli Stati Uniti", ma non indica che questi espatriati debbano perdere anche i benefici e gli oneri della cittadinanza statunitense stabiliti in altre parti dello Statute at Large" (fonte:https://jeanmonnetprogram.org/archive/papers/97/97-10.html)

Personalmente, opterei per la cittadinanza, dopo tutto è un concetto che si ritrova anche in federazioni multinazionali come il Canada. Credo che il Canada, più che gli Stati Uniti, dovrebbe essere il nostro modello.
Allo stesso modo, per proteggere la diversità nazionale, si potrebbe introdurre un articolo o un paragrafo simile all'articolo 4.2 del TUE, secondo il quale "l'Unione rispetta l'uguaglianza degli Stati membri dinanzi ai trattati nonché la loro identità nazionale, insita nelle loro strutture fondamentali, politiche e costituzionali, comprese le autonomie regionali e locali".

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