Rispondi a: Eliminare riferimento Segunda Guerra Mundial

Il riferimento alla Seconda guerra mondiale è stato inserito anche per rendere giustizia all'attività di quei pensatori e politici come, solo per citarne due, Altiero Spinelli (Italia, 1907-1986) e Philip Kerr Marquees of Lothian (Regno Unito, 1882-1940). Nel periodo intorno alla seconda guerra mondiale essi, insieme ad altri, dedicarono parte della loro vita alla promozione di una Federazione europea basata su una Costituzione. In seguito, nonostante i loro sforzi, prevalse l'approccio intergovernativo.

Purtroppo Lord Lothian morì durante la seconda guerra mondiale, ma già negli anni '30 fu promotore e coautore di un manifesto di intellettuali inglesi in cui possiamo leggere:

" La sovranità nazionale porta alla competizione negli armamenti, all'autosufficienza economica e all'irreggimentazione interna, e quindi inevitabilmente alla guerra, all'imperialismo [...] e alla perdita della libertà individuale, perché quando gli Stati sovrani non si accordano non c'è altro rimedio che il ricorso alla violenza. [...] Nessun ordine internazionale basato sulla cooperazione tra Stati sovrani si dimostrerà efficiente o duraturo. [Niente di meno che un'unione dei popoli può porre fine a questa anarchia e dare pace, giustizia e libertà a tutti. Di conseguenza, noi sosteniamo:
1. Un'Unione Federale di quelle nazioni che ritengono che lo Stato esista per la libertà e la responsabilità dell'uomo [...].
2. Che questa Unione costituzionale [...] istituirà organi legislativi, esecutivi e giudiziari rappresentativi di tutti i cittadini dell'Unione e responsabili nei loro confronti per quanto riguarda gli affari comuni come la difesa e l'ordine, la moneta, il commercio [...] e disporrà dei poteri fiscali e di prestito necessari per finanziare le proprie attività.

A mio parere, è importante avere (e fare) una chiara visione d'insieme delle ragioni logiche per cui una Costituzione federale europea è stata proposta nel recente passato e perché viene riproposta oggi.

Credo che il fatto che stiamo proponendo di superare il sistema intergovernativo dell'UE basato sui trattati dimostri chiaramente che guardiamo al futuro. Le ragioni per cui lo facciamo si basano sia sull'eredità della storia europea sia sulle nuove sfide che abbiamo nel XXI secolo.

Mauro Casarotto,
Segretario generale della FAEF