1 aprile

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Il complesso di inferiorità dell'UE

Da Peter Hovens

1 aprile 2019


 Credo che ogni europeo pensi che il nostro continente debba avere una posizione forte nell'ordine mondiale. Ma noi non abbiamo (più) questa posizione e non ci comportiamo nemmeno in questo modo. Guardiamo sempre agli americani, che preferiamo abbiano difeso i nostri interessi (militari). Guardiamo anche con ammirazione, ma forse anche con ansia, ai Paesi emergenti come la Cina. In breve, ci comportiamo in modo piuttosto passivo. Ci sentiamo piuttosto piccoli. È così?

Prendiamo ad esempio gli Stati Uniti d'America. Lo consideriamo un Paese grande e forte. Ma se si guarda ai dati demografici, questo pensiero è solo molto relativo. Gli Stati Uniti hanno circa 325 milioni di abitanti. Confrontateli con l'UE-28, che conta oltre 510 milioni di abitanti. Chi è grande e chi è piccolo?

E se si confrontano le dimensioni degli Stati americani da un lato e dei Paesi dell'UE dall'altro, si può notare che il più grande Stato americano, la California (40 milioni di abitanti), è grande la metà della Germania (80 milioni di abitanti).

Anche Francia, Regno Unito, Italia e Spagna hanno più abitanti del più grande Stato americano. Se ne deduce che l'America non è affatto un Paese grande. Almeno non in termini di popolazione, né di dimensioni dei 50 Stati.

Perché l'America è un Paese forte? Semplicemente perché opera come un unico Paese grazie alla forma di governo federale. Le decisioni su un elenco esaustivo di importanti questioni politiche e sociali vengono prese a Washington DC, senza interferenze da parte dei 50 Stati. Questi 50 Stati - che hanno un proprio parlamento, un proprio governo e un proprio sistema giudiziario - sono autonomi e sovrani per tutte le altre questioni.

E noi in Europa abbiamo un'Unione Europea che funziona sulla base di un sistema amministrativo intergovernativo. In altre parole, è la somma di 28 Paesi. Alle questioni che richiedono una risposta europea rispondono, dopo molte difficoltà, 28 capi di governo, ognuno con il proprio interesse nazionale che prevale su quello europeo. In questo modo, l'UE organizza la propria impotenza. Così gli Stati Uniti sono forti e l'UE occupa una posizione marginale a livello globale.

Se accettiamo questa posizione, va bene. Se vogliamo svolgere un ruolo significativo, la risposta è una sola: gli Stati Uniti d'Europa.

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